Anche per il 2017 è stato mantenuto il “Bonus mobili”, che permette a chi sta ristrutturando casa di poter usufruire di una detrazione fiscale del 50% sull’acquisto dell’arredamento di casa.
Abbiamo chiesto informazioni a chi di arredamento a Scandiano se ne occupa da quasi 60 anni, ovvero, Enzo Benevelli dell’Arredamenti Benevelli che di esperienza nel settore ne vanta parecchia.
Sig. Benevelli, cosa ci può dire di questo “bonus”:
Non si tratta di una novità nell’ambiente, il bonus mobili già da qualche anno viene in aiuto di chi sta facendo ristrutturazioni di una o più unità immobiliari. Purtroppo, però, non tutti sono a conoscenza di questa possibilità e spesso siamo noi a suggerire ai nostri clienti di usufruirne nel possibile.
Di cosa si tratta?
Si tratta di una detrazione Irpef del 50% sull’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, ad esclusione dei forni che non superano la casse A. È un interessante possibilità poiché riguarda l’acquisto di mobili come: cucine, letti, camerette, scrivanie, tavoli, sedie, materassi, credenze, armadi, librerie … un po’ di tutto insomma.
Quanto si può detrarre?
La detrazione Irpef del 50% è accumulabile fino ad un massimo di 10.000 euro ed è ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Ad esempio a fronte di un acquisto di 5.000 euro posso rientrare di 2.500 euro di detrazioni. Se acquisto mobili per 20.000 euro rientrerò di 10.000, ma se si spende 30.000 euro si rientrerà solo di 10.000 euro, poiché questo è il tetto massimo.
Se ho più immobili da ristrutturare?
Il bonus segue l’unità abitativa oggetto di ristrutturazione, se ne ho due… doppio bonus.
Il richiedente cosa deve fare?
Prima di effettuare il pagamento dei mobili acquistati deve presentarci il numero di protocollo della pratica edile aperta presso il Comune dove ricade l’immobile oggetto dei lavori. Con questo numero di pratica noi aggiungeremo una dicitura in fattura per permettere la detrazione.
Quando devono essere sostenute queste spese per avere diritto alla detrazione?
Dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017, sempre che non venga prorogata come già accaduto in passato, ma è meglio non rischiare.
Che genere di lavori devo sostenere per avere diritto alla detrazione?
Vi sono molte tipologie di interventi che danno accesso al bonus, i più comuni sono sicuramente quelli di manutenzione straordinaria, ma anche interventi di restauro e risanamento conservativo che riguardano dalle singole unità immobiliari agli interi fabbricati oggetto di lavori da parte di imprese di costruzione.
Lavori di manutenzione ordinaria come tinteggiature, sostituzione di infissi esterni e pavimenti non danno diritto la bonus. Vi sono però interventi di manutenzione ordinaria che hanno per oggetto parti condominiali che invece ne danno diritto.
Se ristrutturo il bagno posso detrarre una cucina?
Certamente, posso arredare un ambiente diverso da quello ristrutturato, l’importante è che i mobili vadano nell’immobile oggetto di lavori.
Il cliente cosa deve conservare dopo il pagamento?
Sicuramente la ricevuta del bonifico, oppure quella dell’avvenuta transazione se ha utilizzato carte di credito/debito. La documentazione di addebito sul conto corrente e le fatture di acquisto dei beni.
Ammetta che la norma è più complicata di come appare
Diciamo che ci sono tante casistiche che da cliente a cliente vanno studiate per vedere se i lavori che devono fare presso le loro abitazioni rientrano nel bonus oppure no. La nostra esperienza è a disposizione di chiunque voglia avere qualche informazione di più a riguardo di questa possibilità per arredare casa. Io ho provato a darle una spiegazione veloce di questo utile strumento.
Chi è interessato quando può passare a trovarla?
Dal martedì al sabato ci trovate a Chiozza in via Fattori, 24 presso la nostra sede e nel possibile proveremo a fare un po’ di chiarezza su questo strumento a nostra disposizione per recuperare il 50% di quanto speso per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.